ANTIFONA D’INGRESSO

Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia.

VANGELO

Gv 14,15-16,23-26

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Parola del Signore

RIFLESSIONE

Il Vangelo, tratto dai capitoli giovannei del discorso della Cena, approfondisce quest’azione interiore interiore dello Spirito nella vita del credente e della comunità. Gesù chiama lo Spirito “Paraclito”. E’ un termine greco che fa riferimento ai processi dei tribunali del mondo greco del primo secolo. L’imputato compariva da solo davanti al giudice e al suo accusatore e da solo doveva rispondere e difendersi. Gli era concesso di avere al suo fianco una specie di avvocato difensore, competente e incaricato di suggerire cosa e come dire, di incoraggiare e stimolare nel momento più difficile e, se necessario, di prendere egli stesso la parola per far valere meglio la giustizia. Lo Spirito di Gesù è il nostro Paraclito: difende dentro di noi la verità, la verità che è Gesù Cristo stesso e la nostra verità, il nostro essere figli nel Figlio, e ci ricorda la Parola, ce la suggerisce, ce la riporta alla memoria del cuore. Difende Gesù in noi, il Figlio che in noi si sta formando, davanti al mondo e a quella parte di mondo che ci portiamo dentro. La Pentecoste ha dato inizio all’era dello Spirito e ogni assemblea eucaristica è luogo di nuova continua Pentecoste: entriamo con fede e apertura di cuore in questa celebrazione per ricevere lo Spirito Santo che sgorga per noi dal calice eucaristico.