ANTIFONA D’INGRESSO

Oggi su di noi splenderà la luce,
perché è nato per noi il Signore;
Dio onnipotente sarà il suo nome,
Principe della pace, Padre dell’eternità: il suo regno non avrà fine.

VANGELO

Lc 2,15-20

+ Dal Vangelo secondo Luca

Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

Parola del Signore

RIFLESSIONE

Sono i pastori i primi a ricevere, secondo il Vangelo di Luca, il messaggio della nascita di Gesù. Dio invia un angelo per spiegare ai pastori questo grande evento. Dio si rivolge non ai potenti, ma a persone semplici e umili. Gente povera, che non poteva neppure partecipare al culto. Erano gli unici, di sera, svegli a guidare il loro gregge. La gente era tutta addormentata. La notizia a loro non interessava. Pensavano ad altro, alle loro attività e la speranza di un salvatore non interessava loro. Questi poveri ricevono un grande annuncio di gioia, vanno a vedere il bambino e lo adorano. I pastori tornano, lodando Dio, dando gloria a Lui, per ciò che hanno udito e visto. Queste persone sono chiamate ad essere i primi annunciatori di un Messia che è venuto e ha fatto una scelta precisa che ancora oggi ci disarma. (LaChiesa.it)