ANTIFONA D’INGRESSO
Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia.
VANGELO
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Parola del Signore
RIFLESSIONE
Il ritornello di questo Vangelo è: “Chi mi ama osserva i miei comandamenti”. Non si tratta di un ordine; chiunque è innamorato ubbidisce per amore, per il piacere di fare piacere, per un desiderio di comunione. Notiamo anche che Gesù non dice: “Se non osservi i comandamenti non ti amerò”, perché l’amore di Dio nei nostri confronti non è subordinato al nostro comportamento. Dio ci ama, perché ha deciso di farlo ed è in grado di farlo. Qui non è in gioco l’amore di Dio per noi, bensì quello nostro per Lui. Se Gesù vede che desidero mettere in pratica i suoi comandamenti, ne deduce che ho veramente un interesse per Lui. Perché a parole siamo tutti cristiani, ma la verità del cuore si vede dai fatti. Quando Gesù vede che dalle pie intenzioni passo ai fatti, per esempio che mi sforzo di perdonare e di amare il mio vicino, allora mi manda lo Spirito Santo e si manifesta. Se invece vede dal mio comportamento che sono attratto da ideali diversi, si limita a rispettarmi e mi lascia in pace. La sua è una proposta di comunione. E’ come se qualcuno mi proponesse di fare con lui un pellegrinaggio: se dico che mi piacerebbe tanto, l’altro capisce che non lo farò mai, se invece cerco di fissare le date, l’altro mi prende sul serio. Se aderisco a questa proposta, Gesù mi promette la presenza dello Spirito nella mia vita e anche la sua. Sentire ogni tanto la presenza del Signore è bellissimo. Sono esperienze che aprono alla gioia, danno voglia di vivere e mi sostengono nel mio cammino di fede. Per me è importante sapere che il Padre mi ama. “In quel giorno – dice Gesù – sapremo che lui è nel Padre e noi in Lui e Lui in noi”. Per ora ci dobbiamo accontentare di qualche manifestazione, ma è già qualche cosa, è quello stimolo che ci invoglia ad amarlo e a camminare. (La Chiesa.it)
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