ANTIFONA D’INGRESSO
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
VANGELO
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
RIFLESSIONE
Il Dio di Gesù non va alla ricerca dei primi della classe, dei potenti, di quelli che contano. La Sua rivelazione è per piccoli, a loro consegna il privilegio dell’intimità. Chi vede e ascolta Gesù intuisce che in Lui c’è una novità irriducibile agli schemi in uso. Gesù non può essere intrappolato nelle regole di un gioco deciso a tavolino. Gesù benedice il Padre, Signore del cielo e della terra, perché rivela il Suo Vangelo a chi è disarmato, a chi si fida, a chi non presume di sapere già tutto, a chi si abbandona ad una parola esigente e sicura, a chi è pronto ad accogliere un dono gratis ed immeritato. Attenzione, però. I piccoli non sono i bambini, né semplicemente gli ultimi, i poveri, gli sfortunati. I piccoli di Gesù sono quelli che riconoscono di avere bisogno di Lui, che fanno esperienza della loro fragilità e sperimentano il bisogno di fondare la propria vita sulla sua Parola. I piccoli di Gesù sono quelli che abbandonano la pretesa di bastare a se stessi, che rinunciano a tenere tutto e tutti sotto controllo, che non hanno paura di ammettere la propria debolezza. I piccoli sono quelli che raccolgono l’invito di Gesù: «Venite a me!». Sono quelli che si liberano dell’orgoglio, che si lasciano amare, che si mettono nudi davanti al Padre e ai fratelli. I piccoli del Nazareno sono coloro che decidono di vivere disarmati e leggeri, che si fidano della Sua promessa, che non calcolano, che escono dalla tana sicura e si decidono a camminare sui suoi passi, che sanno che c’è un Padre in cielo che si prende cura di loro. (LaChiesa.it)
Scrivi un commento